Le sabbie del tempo
L' articolo che leggerete di seguito, da Massimo scritto è frutto della sua personale esperienza e delle sue ricerche sul tema, meriterebbe senza dubbio un approfondimento scientifico. Sul tema dei materiali vegetali spiaggiati, già avevamo notato un interessantissimo progetto LIFE P.R.I.M.E., però non avevamo mai letto nulla sui microclimi presenti in queste aree di spiaggia ricche di materiale vegetale. Considerato che sulla Spiaggia del Fratino di Lignano Sabbiadoro, non si esegue pulizia meccanica, è quindi presente una grande quantità di materiale vegetale, questa è una delle "chiavi vincenti" di questo luogo in termini naturalistici.
Questi accumuli di biomasse -Tidewrack in inglese- erano sempre state interpretate in passato come una calamità o un danno ineluttabile da combattere in tutti i modi. Solo più di recente si è fatta strada una nuova sensibilità, che riconosce in queste biomasse spiaggiate anche una funzione importante nell'ecologia delle nostre coste: queste infatti svolgono un'azione protettiva del tratto costiero contro l'erosione, supportano lo sviluppo della vegetazione pioniera e la formazione delle dune e rappresentano infine un'importante fonte di nutrienti utilizzati negli ecosistemi costieri.
Forse meno evidente ma non meno importante è il ruolo che svolgono nella vita degli uccelli che frequentano le spiagge, in particolare nella loro termoregolazione. Queste biomasse infatti, suddivise in vari substrati (da quelli più freschi appena depositati a quelli più vecchi, già marcescenti), assieme alla rada vegetazione della barena, creano un mosaico complesso di microclimi che vengono sfruttati dagli uccelli per minimizzare il dispendio energetico, poiché sia le attività di foraggiamento che quelle di riposo hanno maggior probabilità di compiersi sui substrati meglio in grado di fornire le condizioni microclimatiche più calde e più efficienti dal punto di vista energetico al momento.
La disponibilità di cibo infatti è maggiore dove il substrato è marcescente, poiché questo ospita numerosi invertebrati, specie larve, ma i vantaggi non si esauriscono qui: questi accumuli forniscono ripari e calore, due aspetti estremamente importanti durante i mesi freddi, quando le nostre spiagge vengono popolate da innumerevoli limicoli che qui giungono a svernare.
La rimozione di queste biomasse in inverno, pertanto, oltre a compromettere fisicamente l'habitat costiero, ne riduce la qualità e aumenta il dispendio energetico delle specie che lo frequentano, e può contribuire al declino osservato su scala globale dei limicoli migratori.
Massimo Grion-Astore F.V.G.